Lunafasia – Luca Lodi

Ti piace? Condividilo!
IL GIUDIZIO:

lunafasia la magica notte di un oss romanzo di luca lodi

Non essere così cattiva dici? Hai mai provato a non capire quanto ti accade intorno? A non essere compresa? E, peggio ancora, a non essere nemmeno presa in considerazione?

La narrativa che insegna

Come Lucrezio usava il miele della poesia per rendere più piacevole la filosofia, così con Lunafasia la casa editrice Dapero sfrutta la leggerezza della narrativa per sensibilizzare i lettori sulla condizione degli anziani nelle case di riposo e sulla necessità di sviluppare maggiore empatia nei loro confronti.

La trama che Luca Lodi  ha scelto per il suo Lunafasia è tanto semplice quanto accattivante: Camillo è un simpatico e fumantino operatore socio sanitario il quale, nonostante gli vengano riservate ben poche soddisfazioni, svolge il suo lavoro con passione. Per i suoi coetanei e amici, infatti, è semplicemente colui che “pulisce i culi”, e gli altri suoi colleghi non condividono tanto impegno nell’accudire gli ospiti della casa di riposo: si limitano ad assolvere i loro compiti in maniera sbrigativa, per potersi dedicare il prima possibile ad altre cose. L’unica cosa che appaga Camillo di tutte le sue fatiche è il sorriso fugace degli anziani che accudisce, in particolare quello enigmatico di Clotilde, affetta da demenza senile.

La magia della luna

In un normale turno di notte, però, accade qualcosa di eccezionale: grazie a una magia, Clotilde e gli altri anziani della casa di riposo tornano giovani, liberandosi della demenza e dei segni del tempo, riacquistando lucidità, memoria, agilità e, finalmente, la capacità di esprimersi. La luna è sorta e ha cacciato via l’afasia.

A questo punto il lettore apprende il punto di vista degli anziani della casa di riposo: la struttura che a un primo sguardo sembra essere efficiente, cela in realtà stanze anonime, mancanza di comprensione, di comunicazione e di contatti calorosi, assenza di anima.

Al racconto di questa folle notte, si alterna la narrazione di alcuni eventi dell’infanzia di Clotilde. Apparentemente questi episodi sembrano essere slegati dal resto della trama: ci viene infatti raccontato di quando la piccola Clotilde perse l’orientamento non ricordando più la strada di casa e di quando sbagliò a impugnare il cucchiaio, facendolo cadere a terra. In realtà, sono tutti episodi strettamente funzionali non alla trama, bensì allo scopo del romanzo, ossia la sensibilizzazione dei suoi lettori: smarrire l’orientamento o non usare nel modo giusto un determinato strumento sono eventi normali e frequenti, tanto nei bambini quanto negli anziani. Perciò, come un bambino è guidato e soccorso dalla mamma, allo stesso modo un anziano deve essere accudito e accompagnato con pazienza e comprensione da chi se ne prende cura, affinché non si senta mai spaesato, confuso o abbandonato.

Un po’ di zucchero e la pillola va giù

Lunafasia nella sua seconda edizione (limitata) contempla inoltre un finale particolare e inedito, ambientato durante la pandemia Covid-19: sono infatti portate all’attenzione del lettore le difficoltà e le paure vissute in quarantena dagli anziani e dal personale delle RSA, aggiungendo ulteriori spunti di riflessione al romanzo.

In conclusione, si tratta di una storia davvero graziosa: la narrazione affidata al protagonista è frizzante, scorrevole e a volte perfino spassosa, senza divenire mai superficiale. Mentre intrattiene il lettore, pone alla sua attenzione problematiche troppo spesso trascurate e le possibili soluzioni, non mancando di infondere ottimismo e fiducia per il futuro.
Che dire? Il miele ha funzionato e l’amara (ma benefica) medicina è andata giù liscia liscia.

Volete un poco di zucchero? Buona lettura!

Sara

Ciao! Sono la fondatrice del blog letterario "Il pesciolino d'argento", amo profondamente i libri, l'arte e la cultura in generale.

Potrebbero interessarti anche...

Che cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

10 risposte

  1. Maria+Domenica ha detto:

    Una storia ricca di sensibilità e di attenzione: in una società che tende a mettere da parte gli anziani e chi non è più “efficiente”, non può che fare bene.
    Maria Domenica

  2. Zelda ha detto:

    Bello! Segno volentieri, un libro che sicuramente va consigliato non solo ai classici lettori ma anche a chi non legge spesso.

  3. Anna ha detto:

    Il tema di questo libro e’ molto attuale quello delle RSA ,un libro che mi piacerebbe assolutamente leggere e che mi piacerebbe leggessero tantissime persone soprattutto per capire che gli anziani non sono un oggetto ma anime che vanno considerate come tali

  4. fra ha detto:

    bellissima l’immagine della magia della luna
    sono molto affascinata

  5. Isabella ha detto:

    Voglio l’edizione limitata (anche se le edizioni limitate un po mi danno ansia perché arrivo sempre che sono finite) La trama mi affascina e dalla tua recensione è uno di quelli libri che non voglio in ebook ma nella mia libreria. Grazie per avermelo fatto. scoprire.

  6. mary pacileo ha detto:

    una storia che mi incuriosisce tanto, penso sarebbe proprio una bella lettura

  7. M.Claudia ha detto:

    Non ho mai visto questo libro, dalla trama e le tematiche trattate lo trovo molto interessante. Grazie per avermelo fatto conoscere

  8. Lucia ha detto:

    È un libro sicuramente che mi piacerebbe leggere visto e tratta argomenti molto scottanti e purtroppo sempre più presenti nella nostra società

  9. Lucia ha detto:

    Devo dire che ha una bella trama, con una bella morale

  10. amalia+occhiati ha detto:

    Una bella tematica questa, anche molto attuale. Un libro che forse dovremmo leggere tutti per poter avere un idea su come risolvere determinate situazioni