Gesù Bambino nasce – Carlo Lapucci
Proprio il tempo, nel momento del solstizio, pare segnare una misteriosa pausa, un respiro cosmico: qualcosa nell’ordine universale s’inverte, per cui, entrando in sintonia con questo moto, l’uomo pensò di trovare una cifra delle cose e quindi forse anche la propria salvezza.
Oltre la superficie
Che il Natale affondi le proprie radici nelle festività pagane, è ormai fatto noto. Ma semplificare in tal modo l’origine della festa più incantevole dell’anno è un errore, e Carlo Lapucci, autore di questo saggio, ne è ben consapevole.
Carlo Lapucci è un acuto studioso ed esperto di tradizioni folcloristiche, attraverso le quali riesce ad accedere al cuore pulsante della cultura italiana. In questo blog è già stato recensito un suo saggio sulla figura dell’Orco nelle fiabe e sulla sua metamorfosi nei secoli.
Oggi tuttavia non si parlerà di mostri e principesse ma di un’altra storia, che pure ha assunto nella tradizione orale il fascino della fiaba: quella della Natività.
Natale magico
Nascere, rinascere: non è un caso che si sia deciso di collocare la venuta al mondo del Cristo Redentore in prossimità del solstizio invernale. Nella prefazione che anticipa la raccolta di poesie e canti natalizi, l’autore ci spiega la “magia del Natale”, che ha poco a che fare con la religione, e ha piuttosto un’origine ancestrale, accompagnandosi all’uomo dall’alba dei tempi.
All’illuminante prefazione, non priva di originali riflessioni, segue una raccolta di canti, poesie, e perfino composizioni drammatiche sul tema della Natività, attinte da una cultura popolare che sopravvive sempre con più fatica ai tempi moderni. Carlo Lapucci le ha raccolte, analizzate, e fissate su carta, per dar loro vita immortale.
Veniamo così a conoscenza di versi dalla musicalità semplice, sì, ma straordinariamente efficace, e anche di tradizioni curiosissime al limite del goliardico come quella dei simpatici Befanotti (rimarrete sorpresi nello scoprire chi erano e che cosa facevano!).
Un bel regalo
Gesù Bambino nasce è un graziosissimo saggio, perfetto da far trovare sotto l’albero: è, ovviamente, adatto agli amanti delle tradizioni popolari, ma lo consiglio specialmente alle maestre, alle mamme e ai papà che potranno così arricchire il repertorio di poesie e canti natalizi dei più piccoli, rendendo il loro Natale ancor più indimenticabile… d’altra parte sappiamo bene che i Natali più magici della nostra vita appartengono all’infanzia!
Ma soprattutto, è un bel dono per le nostre nonne e nonni: loro, che da bambini queste poesie le hanno recitate davanti alla propria famiglia, che queste strofe le hanno cantate con gli amici, e che magari adesso sono dispiaciuti di non ricordarsi più qualche strofa, o che vorrebbero finalmente sapere cosa volesse dire quello strano verso di cui non hanno mai compreso il senso (come è successo alla dolce nonna dell’autore!)… ecco, loro, testimoni di una meravigliosa cultura popolare che sta ormai svanendo, sono i perfetti destinatari di questo amabile saggio.
Buona lettura, e buon Natale!